DELLE PENDICI DELL'AVENTINO
Il progetto di valorizzazione delle pendici dell’Aventino si inquadra nella programmazione strategica del nuovo PRG della città di Roma[1] nell’ambito di una politica di conservazione e valorizzazione della sua Città Storica.
L’Ambito del Tevere è infatti uno dei 5 ambiti di programmazione strategica assieme alle Mura, alla direttrice dell’Appia e dell’area archeologica centrale, alla direttrice moderna Flaminio/Fori imperiali/EUR ed alla Cintura ferroviaria. Lungo il percorso urbano del Fiume Tevere, il PRG individua, nella Carta degli Obiettivi, 9 trasversali forti di riconnessione fisica e funzionale delle sponde opposte e dell’invaso fluviale.
Tra queste, la Trasversale dell’Aventino - Porta Portese che lega potenzialmente le due sponde del Tevere all’altezza di Porta Portese, laddove coesistono, assieme all’edificio dell’ex GIL e al complesso di S.Michele, gli Ambiti di Valorizzazione delle caserme di S.Francesco a Ripa, del lungofiume adiacente all’Arsenale Pontificio da restaurare, del deposito ATAC e, sul lato opposto, delle pendici dell’Aventino in corrispondenza dello storico attracco antistante S.Michele.
Il progetto di valorizzazione si è
concentrato sulle problematiche relative al restauro
paesaggistico ed architettonico di un luogo fortemente
degradato, che ha subito nel tempo un progressivo processo di
abbandono e sulla realizzazione di nuove opere
dedicate alla fruizione e valorizzazione del sito in sicurezza e in
funzione del più generale programma di recupero della “Trasversale
dell’Aventino” e dell’Ambito di Valorizzazione “A3” del Nuovo Piano
Regolatore approvato[2].
Il programma progettuale può essere descritto facendo riferimento a 6 ambiti tematici:
1. Il recupero, restauro e consolidamento del margine storico di Rocca Savella e della fascia di arroccamento;
2. Le indagini e gli scavi archeologici estensivi nell’area di deposito reperti della Sovraintendenza Comunale a quota lungotevere sotto la terrazza del Giardino degli Aranci;
3. Il centro di documentazione della trasformazioni urbane e la nuova porta di accesso all'Aventino (II lotto funzionale);
4. Il recupero e restauro del giardino di Raffaele De Vico lungo le pendici verso S. Sabina attraverso la conservazione del suo disegno originario, l’integrazione con nuovi percorsi pedonali a nord e a sud e il ripensamento complessivo del disegno vegetale;
5. Il ridisegno del lungotevere Aventino e dell’affaccio sul Tevere;
6. La riqualificazione della sponda fluviale novecentesca.
Il punto 3 fa parte di un II lotto funzionale che utilizzerà il finanziamento complessivo di Roma Capitale, il cui progetto esecutivo e la relativa realizzazione sono subordinati agli esiti dello scavo archeologico (punto 2), richiesto dalia Soprintendenza Archeologica di Roma, affrontato con il progetto esecutivo del I lotto funzionale.
[1] Cfr. PRG, Elaborati Indicativi, Ambito di Programmazione Strategica del Tevere.
[2] Cfr. PRG, Ambito di Valorizzazione Pendici dell’Aventino - Tipo A (art 43 NTA “spazi aperti di valore ambientale caratterizzati dalla presenza di emergenze naturali di forte identità, nei quali operare con progetti in grado di integrarne i margini irrisolti con i tessuti della Città storica, introducendo anche nuove funzioni sostenibili”.
oggetto: Schema di Assetto, Progetto
Preliminare, Definitivo ed Esecutivo (1°
stralcio)
committente: Comune di Roma, Dipartimento VI, UO n.6 Ufficio per la Città Storica (UCS)
luogo: Trasversale Tevere - Porta Portese, Ambito di valorizzazione delle pendici dell'Aventino
progetto preliminare: arch. Gennaro Farina - direttore UO e capo progetto, prof. arch. Mario Manieri Elia, prof. arch. Carlo Gasparrini - coordinamento generale e responsabili scientifici, arch. Francesco Mossa, arch. Paolo Pineschi, arch. Patrizia Pulcini - coll. progettazione architettonica ed urbanistica, arch. Daniela Fuina - RUP e coordinamento UCS, arch. Rosanna Cossu - collaboratore UCS. consulenti: prof.ing. Fabio Brancaleoni - aspetti strutturali, dott.Leonardo Lombardi - aspetti geologici, dott.agr. Franco Milito - aspetti vegetazionali. collaboratori: Studio Tracciati - elaborazioni grafiche e tridimensionali
progetto definitivo: arch.
Gennaro Farina - direttore UO e responsabile progetto,
arch. Daniela Fuina - RUP e coordinamento UCS, arch.
Rosanna Cossu - collaboratore UCS, Antonio Incerti -
direttore tecnico Risorse RPR SpA, arch. Massimiliano Di Martino -
responsabile progetto, arch.Alessandra Agrello - coordinamento
operativo, prof. arch. Mario Manieri Elia, prof. arch. Carlo
Gasparrini - progettazione architettonica e
responsabili scientifici, arch. Paolo
Pineschi - progettazione architettonica, arch. Patrizia
Pulcini - progettazione architettonica, ing. Enrico
Roberti - responsabile impianti e sicurezza . consulenti: Edin Srl
- aspetti strutturali e geotecnici, dott.Leonardo Lombardi
- aspetti geologici, dott.ssa Valentina Livi - aspetti
archeologici, arch.Fabrizio Vescovo - aspetti barriere
architettoniche. collaboratori: Studio Tracciati - elaborazioni
tridimensionali
progetto esecutivo: ing. Paolo Capozzi - direttore UO e responsabile progetto, arch. Daniela Fuina - RUP e coordinamento UCS, dott.ssa Patrizia Barbato - dip. X Ambiente, coprogettazione opere a verde, IA Fabio Chiodini - collaboratore, Antonio Incerti - direttore tecnico Risorse RPR SpA, arch.Massimiliano Di Martino - responsabile ufficio architettura, ing.Alessio De Santis - resp. integrazione prestazioni specialistiche, arch. Massimo Lucherini - resp. progetto architettonico e paes., arch. M.Clotilde Massari - coord.operativo progetto architettonico e paes., prof. arch. Mario Manieri Elia - progetto architettonico e paes., prof. arch. Carlo Gasparrini - progetto architettonico e paes, arch. Paolo Pineschi (aka studio associato) - progetto architettonico e paesaggistico, arch. Patrizia Pulcini - progetto architettonico e paesaggistico, ing. Antonio Trimboli - progetto strutture e consolidamenti, geom. Toto Geraci - computi e stime, Geom. Alessandro Cappabianca - coord. sicurezza in fase di progettazione
cronologia: 2003 schema assetto e progetto preliminare
2005/2006 progetto definitivo (DGR xx 2006)
2008/2009 progetto esecutivo - 1° stralcio operativo
2013/2014 - 2016 esecuzione lavori - conclusione lavori
dati quantitativi: finanziamento Roma Capitale € 4.648.112.09 di cui € 3.457.000 (I lotto funzionale) ed € 1.187.000 (II lotto funzionale - progetto esecutivo di un centro di documentazione, la cui realizzazione sarà attuata sulla base delle risultanze dello scavo archeologico)
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